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Camera anecoica

Che cos'è la camera anecoica?

Prima di descrivere la camera anecoica e le condizioni necessarie per realizzarla, facciamo una breve introduzione all'argomento spiegando il significato del termine "campo acustico libero".

Per campo acustico libero s'intende un campo sonoro non disturbato da alcuna superficie limite (e quindi privo di onde riflesse) nel quale il suono si propaga nello stesso modo in tutte le direzioni e che il mezzo nel quale avviene la propagazione ha le stesse proprietà fisiche in ogni punto.

La condizione di campo acustico libero non è mai realizzata in modo perfetto: anche all'aperto, infatti, si ha - oltre a rumori disturbanti - almeno una superficie parzialmente riflettente: il suolo. Inoltre, l'aria, nella quale avviene la propagazione, a causa delle differenze di temperatura fra zona e zona e della presenza del vento, non costituisce mai un mezzo perfettamente omogeneo.

La camera anecoica nota anche con il nome di camera assorbente o di camera silente è un ambiente chiuso nel quale vengono realizzate le condizioni di campo acustico libero, eliminando per quanto è possibile ogni causa che possa perturbare il campo sonoro primario generato dalla sorgente sonora o dalle sorgenti sonore esistenti nell'ambiente stesso.

Il campo acustico viene pertanto realizzato in un ambiente chiuso, appositamente progettato e costruito, detto appunto camera anecoica.

Come si realizza una camera anecoica

La camera anecoica viene realizzata rivestendo tutte le pareti di un ambiente (compresi soffitto e pavimento) con materiali atti ad assorbire pressoché integralmente l'energia sonora incidente.

A tale scopo il materiale fonoassorbente deve possedere un elevato coefficiente di assorbimento acustico e l'area delle superfici esposte deve essere molto estesa.

Per soddisfare a questa seconda condizione il rivestimento assorbente, anziché essere costituito da uno strato piano, viene di solito movimentato in modo da presentare una serie di sporgenze e rientranze di qualche decina di centimetri; ad esempio, si può adoperare una serie di elementi aventi forma di cuneo, con una base avente le dimensioni di qualche centimetro.

Camera anecoica

Particolare di una camera anecoica.

Come materiale fonoassorbente vengono generalmente adoperate la lana di vetro o la lana minerale, opportunamente trattate in modo che raggiungano una consistenza sufficiente per conservare senza deformarsi la forma voluta.

Nella figura precedente, che ritrae un particolare di una camera anecoica, è possibile osservare la particolare disposizione degli elementi orientati alternativamente in due direzioni ortogonali; ciò favorisce un uguale comportamento complessivo della camera - indipendentemente dalla direzione dalla quale il suono proviene - che aumenta l'efficacia del rivestimento assorbente degli elementi.

La camera anecoica deve inoltre essere ben protetta dai rumori esterni; ciò lo si realizza con l'impiego dei normali procedimenti che sono suggeriti dalla tecnica dell'isolamento acustico.

Il termine camera anecoica si usa, per estensione, anche per camere che assorbono altri tipi di onde rispetto a quelle acustiche, quali ad esempio le microonde.

Controllo della qualità di una camera anecoica

Il controllo sperimentale per verificare che - in una camera anecoica - le condizioni volute siano state effettivamente raggiunte, può essere fatto usando una sorgente sonora che emetta onde sferiche, esplorando il campo sonoro della camera con un microfono campione e verificando che gli scostamenti rispetto alla propagazione sferica non superino limiti assegnati in precedenza.

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