chimica-online.it

Architrave

Che cos'è un'architrave?

L'architrave è un elemento costruttivo, generalmente orizzontale, posto fra due sostegni e avente funzione portante.

I primi rudimentali tentativi di impiego dell'architrave si ravvisano nelle costruzioni megalitiche sparse dall'Oriente e lungo il bacino del Mediterraneo fino alle isole britanniche e all'Europa settentrionale; in queste primordiali strutture trilitiche l'uomo pare voler dimostrare in forma monumentale la raggiunta capacità di sollevare un grande masso e disporlo, in giacitura orizzontale, sopra due alti lastroni innalzati verticalmente (piedritti).

L'architrave assume la sua importante funzione di elemento strutturale nelle costruzioni preelleniche, dove viene utilizzato quale elemento di coronamento delle aperture di porte e finestre.

Le sue dimensioni possono essere anche rilevanti; ad esempio l'architrave della "porta dei leoni", a Micene, è lunga 5 m, larga 2,50 m e alta 1 m.

Porta dei leoni a Micene.

La realizzazione di architravi raggiunge nell'architettura egizia la più elevata espressione di grandiosità.

L'architrave si presenta quasi sempre monolitico; qualche volta soltanto i costruttori egizi furono indotti a frazionare l'architrave in due parti per esigenze di trasporto e di sollevamento.

Negli ordini architettonici greco-romani l'architrave forma la parte inferiore della trabeazione e occupa un terzo circa dello sviluppo in altezza di questa. Le sue proporzioni sono legate alla distanza fra le colonne e al diametro di queste.

L'aspetto dell'architrave varia a seconda degli stili e delle epoche: nell'ordine dorico dell'architettura greca esso è liscio, mentre è a tre fasce sovrapposte e sporgenti nell'ordine ionico della stessa architettura; nell'architettura romana esso accoglie ornamenti e intagli di varia forma.

Dimensionamento dell'architrave

Dal punto di vista statico il dimensionamento e la verifica dell'architrave procedono con gli stessi criteri delle travi; si fa cioè appello alle sue risorse di resistenza alla flessione e al taglio, dipendenti dalla natura del materiale.

Link correlati:

Come si scrive 19 in numeri romani?

Come la chimica contribuisce all'elezione di un nuovo Papa

Studia con noi