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Einsteinio

Proprietà e composti dell'einsteinio

L'einsteinio è un elemento facente parte dei cosiddetti transuranici, cioè degli elementi radioattivi ottenuti artificialmente (non presenti dunque in natura) che nel sistema periodico seguono l'uranio.

Se ne conoscono diversi isotopi a numeri di massa compresi tra 243 e 257.

L'einsteinio (così chiamato in onore di Albert Einstein) fu identificato per la prima volta dagli scienziati di tre centri di ricerca statunitensi (insieme con il fermio) nel 1952, nelle scorie della prima grande esplosione termonucleare realizzata nell'oceano Pacifico.

L'isotopo che venne isolato (separandolo dagli altri attinidi e lantanidi) fu 253Es, originatosi per successivi decadimenti  ß (beta) dall'253U, a sua volta formatosi per cattura neutronica dall'238U.

L'253Es è l'isotopo più facilmente ottenibile (per esempio, per irradiazione neutronica del plutonio), ma ha un tempo di dimezzamento di soli 20 giorni (decadimento a ), mentre altri isotopi più stabili, come l'254Es (tempo di dimezzamento 276 giorni, decadimento a ), sono molto difficili da produrre.

Per tali motivi poco si sa delle proprietà chimiche e fisiche dell'einsteinio, se non che, come gli altri attinidi, forma composti nei quali presenta lo stato di ossidazione +3.

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