chimica-online.it

A cosa serve il sangue

A cosa serve il sangue: funzioni del sangue

Il sangue è un tessuto formato da una parte liquida, il plasma, che ne rappresenta la sostanza intercellulare, e da una parte corpuscolata o "cellulare", costituita dai globuli rossi (o eritrociti o emazie), dai globuli bianchi (o leucociti) e dalle piastrine (o trombociti).

Il sangue rappresenta il mezzo di collegamento tra di loro di tutte le cellule dell'organismo, rendendo possibile, ad esempio, che certe sostanze prodotte da un organo raggiungano a distanza altri organi, oppure un ben preciso organo bersaglio.

Funzioni del sangue

Il sangue svolge numerose e importanti funzioni. Prima di tutto, esso serve al trasporto dell'ossigeno, che assorbe a livello dei polmoni e che cede poi alle cellule di tutti i tessuti; non solo, ma oltre a esplicare questa vitale funzione, esso provvede a prelevare l'anidride carbonica e gli altri prodotti di rifiuto dell'organismo e a trasportarli a quegli organi che hanno la capacità di espellerli nell'ambiente esterno.

Un'altra funzione esplicata dal sangue è quella nutritiva: infatti le cellule dei tessuti possono assumere dal sangue che circola nei capillari il materiale indispensabile alla loro vita. Inoltre, gli ormoni prodotti dalle ghiandole endocrine (cioè quelle che riversano il loro secreto direttamente nel sangue) possono raggiungere gli organi cui sono diretti grazie alla circolazione del sangue, e così pure gli anticorpi, così importanti per difenderci dai germi e dai loro veleni, possono essere prontamente impiegati in quanto si trovano nel sangue.

In caso poi di infiammazione, di infezione o di emorragia, è ancora il sangue che interviene con i mezzi che ha a disposizione, e cioè facendo accorrere numerosi i globuli bianchi, facendo fuoriuscire il plasma dai vasi, o infine formando il coagulo.

Poiché le cellule dei tessuti, nella loro continua attività, producono calore e poiché esse possono funzionare solo entro certi limiti molto ristretti di temperatura e in un ambiente circostante pressoché sempre costante (cioè che non va soggetto a modificazioni sensibili di acidità), il sangue contribuisce, da un lato, a mantenere in questi limiti la temperatura sia con la circolazione capillare, che ha la possibilità di livellarne gli eventuali sbalzi, sia con la circolazione cutanea e quella polmonare, che permettono la dispersione del calore per irradiazione ed evaporazione; dall'altro contribuisce a impedire eventuali modificazioni di acidità del mezzo interno usufruendo di alcuni suoi particolari dispositivi chiamati sistemi tampone.

Dopo quanto abbiamo detto, si può capire come la vita in un organismo superiore sia stata resa possibile solo con lo sviluppo di un tessuto, quale è il sangue, diffuso a tutte le sue parti e che, nonostante gli elementi cellulari e le sostanze che continuamente vi entrano e ne escano, ha la capacità di mantenere costante, uniforme, o al massimo variabile entro limiti ristrettissimi, la propria composizione, attraverso meccanismi di autoregolazione.

Link correlati:

Quanti litri di sangue contiene il corpo umano?

Quanto vale la densità del sangue umano?

Studia con noi