Denaturazione delle proteine
Alterazioni e denaturazione delle proteine
Le proteine (o protidi) sono dei polimeri di amminoacidi.
Queste macromolecole ubiquitarie costituiscono circa i tre quarti del peso secco della maggior parte dei tessuti animali e di conseguenza sono coinvolte nella struttura e nelle funzioni di ciascun organismo vivente.
Nonostante il fatto che i pesi molecolari delle proteine variano intorno al milione, numerose proteine sono state cristallizzate o, almeno purificate fino al punto di averle come sostanze omogenee.
Esse però possono alterarsi molto facilmente a causa di modificazioni di pH, per effetto di radiazioni U.V., del calore, o per azione di solventi organici.
Tali alterazioni vengono comunemente denominate come denaturazione delle proteine.
Una proteina denaturata - anche se è del tutto simile, per quel che riguarda la struttura chimica grossolana, alla proteina originaria - tuttavia non è più in grado di adempiere alle sue importanti funzioni biologiche.
La denaturazione delle proteine modifica in particolare la struttura secondaria, la struttura terziaria e la struttura quaternaria delle proteine lasciando inalterata invece la struttura primaria.
In altre parole, i legami peptidici che legano i singoli amminoacidi rimangono inalterati e pertanto, nella denaturazione delle proteine, la composizione e la sequenza con cui gli amminoacidi sono legati rimangono invariati.
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