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Classificazione delle proteine

Come avviene la classificazione delle proteine

Riuscire a inquadrare migliaia di proteine in un sistema di classificazione che rispecchi in modo soddisfacente differenze e analogie è quasi impossibile.

Le proteine vengono divise in semplici e coniugate: le prime danno, per idrolisi completa, soltanto amminoacidi, le seconde, oltre agli amminoacidi, danno anche un componente diverso, detto gruppo prostetico.

Le proteine semplici vengono suddivise nei seguenti gruppi:

- albumine, solubili in acqua distillata (sieralbumina, ovalbumina ecc.);

- globuline, insolubili o quasi in acqua distillata, ma solubili nelle soluzioni saline (sieroglobuline, lattoglobuline, globuline di semi vegetali ecc.);

- gluteline, solubili solo in acidi o alcali diluiti e presenti essenzialmente nei cereali (ordeina dell'orzo, glutenina del frumento ecc.);

- prolammine, solubili in soluzioni idroalcoliche al 60-80%, ma insolubili sia in acqua sia in alcol puro, anch'esse di origine esclusivamente vegetale (gliadina del frumento, zeina del granoturco ecc.);

- scleroproteine, gruppo eterogeneo di proteine fibrose di origine animale insolubili in acqua e difficilmente attaccate dagli enzimi proteolitici (collagene, elastina, cheratina ecc.) che costituiscono tessuti duri e resistenti (tendini, cute, peli, corna, zoccoli ecc.).

Sono considerate proteine semplici anche gli istoni e le protammine, proteine solubili in acqua e dotate di carattere fortemente basico dovuto al loro elevato contenuto in amminoacidi basici (in particolare, però, le protammine sono da considerarsi dei polipeptidi a causa del loro basso peso molecolare, inferiore a 5000).

Le proteine coniugate vengono invece suddivise nei seguenti gruppi:

Classificazione delle proteine basata sulla loro funzione biologica

Più razionale appare la classificazione delle proteine basata sulla loro funzione biologica.

Si hanno così i seguenti gruppi:

  • proteine con funzione catalitica (enzimi);
  • proteine con funzione ormonale (per esempio insulina);
  • proteine di trasporto (per esempio sieralbumina);
  • proteine contrattili (per esempio miosina);
  • proteine di deposito (per esempio ovalbumina);
  • proteine di protezione (per esempio fibrinogeno);
  • proteine strutturali (per esempio collagene, glicoproteine).

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