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Carta di papiro

Fasi necessarie per la produzione della carta di papiro

Pare accertato che all'incirca 3000 anni a. C. sia apparsa la carta di papiro, che ha segnato una pietra miliare nell'evoluzione storica del materiale scrittorio.

Il nome deriva dalla pianta omonima Ciperus papirus, graminacea a crescita spontanea, largamente presente sulle rive dei fiumi quali il Nilo e l'Eufrate e su tutte le sponde delle regioni mediterranee a clima caldo umido, specialmente orientali.

Il suo nome latino deriva dal greco πάπυρος da cui presero la radice i diversi nomi: "papier" francese, "paper" inglese, "papier" tedesco, "papel" spagnolo ed altri, per indicare la carta oggi usata.

pianta del papiro

Piante di papiro

Come veniva prodotta la carta di papiro

Vediamo quali erano le fasi necessarie per la produzione della carta di papiro.

Lo stelo del papiro ha sezione triangolare; il midollo è molto voluminoso. Esso era estratto per pelatura della scorza.

carta di papiro

Il midollo veniva successivamante tagliato in striscioline sottili.

papiro in striscioline sottili

Queste erano accostate le une alle altre.

accostamentostriscioline carta papiro

Successivamente le striscioline venivano spalmate di colla a base d'amido o di succhi vegetali, pressate ed asciugate.

prodotto finale carta di papiro

Varie erano le qualità di papiro, a seconda della provenienza della pianta, delle parti adoperate della pianta stessa e della finitura nella lavorazione.

Poco ci è rimasto dei papiri, non tanto per la ragione che pochi fossero gli scritti, ma perché la loro natura non permetteva una lunga conservazione, dato che erano molto fragili e facilmente deteriorabili ad opera di insetti, della polvere, del tempo, del fuoco ed anche delle distruzioni effettuate dall'uomo stesso.

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