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Insetticida

Caratteristiche e proprietà gli insetticidi. Vendita insetticida

Un insetticida è una sostanza o una miscela di sostanze, usata per uccidere insetti.

Nell'uso pratico gli insetticidi si intendono rivolti solo contro le specie dannose all'uomo ed ai suoi beni. Sfortunatamente, nella maggior parte dei casi, l'insetticida deve essere applicato contro l'insetto nocivo in mezzo ad altri organismi viventi, piante o animali, che possono anch'essi essere esposti alla sua azione tossica.

Per ridurre al minimo questo pericolo occorre avere insetticidi altamente specifici nella loro azione, cioè dotati di alta tossicità verso le forme di vita non desiderate, ma nello stesso tempo innocui, o almeno limitatamente e controllabilmente dannosi, alle altre forme di vita.

Gli insetticidi costituiti da sostanze chimiche non sempre presentano tale specificità: quello che può essere letale agli insetti alterandone o disturbandone i normali processi vitali, può comportare un danno anche per gli altri esseri viventi.

Questo non deve però portare alla conclusione che ci sia un grave pericolo nell'uso di qualsiasi insetticida. L'importante è conoscere le condizioni e le dosi in cui anche una sostanza molto velenosa può essere impiegata con il minimo pericolo.

Alcuni insetticidi naturali come il piretro sono ammessi in agricoltura biologica.

Classificazione degli insetticidi

Gli insetticidi possono essere classificati in vari modi, a seconda se si prende come base il loro modo di azione o la loro struttura chimica.

insetto

La classificazione basata sul modo d'azione o sul modo d'entrata nel corpo degli insetti, divide gli insetticidi in veleni per ingestione, veleni per contatto e fumiganti (veleni respiratori o asfissianti).

Un insetticida per ingestione agisce penetrando negli insetti per via orale; un insetticida per contatto agisce direttamente penetrando negli insetti attraverso il tegumento, in qualsiasi parte di questo o soltanto in aree di minor resistenza quali le membrane articolari.

I fumiganti sono sostanze che agiscono essenzialmente in forma di gas o di vapore, penetrando nel corpo dell'insetto attraverso gli spiratoli tracheali.

È evidente che un insetticida può manifestare azioni appartenenti a più di uno dei gruppi sopraddetti.

Ognuna delle classi principali di insetticidi può poi essere suddivisa ulteriormente in sottoclassi basandosi sul grado di tossicità e su altre proprietà. Questa suddivisione è comunemente usata per gli insetticidi per contatto, che in base alla persistenza della loro azione tossica possono essere separati in due sottoclassi principali: insetticidi per contatto diretto, che hanno lo scopo di uccidere gli insetti in volo, e insetticidi per contatto residuo che, come i veleni per ingestione, esercitano la loro azione anche se l'insetto non viene colpito direttamente ma viene a contatto con depositi dell'insetticida anche dopo molto tempo dalla sua applicazione.

Inoltre, alcuni insetticidi, detti zoosistemici, possono venire somministrati agli animali domestici al fine di conseguire nel sangue di questi concentrazioni di insetticida letali per insetti ed acari ematofagi. L'utilità degli insetticidi sistemici si manifesta particolarmente nella lotta contro insetti che si sviluppano all'interno degli organi vegetali o che comunque, pur vivendo all'esterno di questi, risultano protetti e pertanto non facilmente raggiungibili dal liquido di irrorazione (esempio afidi, cocciniglie).

Un'ultima classe di prodotti che, per quanto non siano veri e propri insetticidi, vengono tuttavia compresi sotto questa denominazione, è costituita da attrattivi e repellenti per insetti, prodotti che esercitano un'azione chimica stimolante (chemitropismo) sugli insetti.

Gli attrattivi sono utilizzati per attrarre in trappole gli insetti o per indurli a mangiare esche avvelenate, i repellenti per proteggere l'uomo e gli animali domestici dalle punture degli insetti o varie merci dalle termiti, per quanto la loro efficacia in questo senso possa essere basata più sulla tossicità che sull'azione repellente.

trappola con esca per insetti

Trappola con esca per insetti

La possibilità di azioni varie e multiple rende difficile un'esatta classificazione degli insetticidi secondo il loro modo di azione.

Una classificazione più soddisfacente, nel discutere le proprietà chimiche e le reazioni degli insetticidi, è quella basata sulla natura chimica delle sostanze che li costituiscono.

In base a questa classificazione, gli insetticidi possono essere catalogati in tre gruppi: inorganici, organici naturali ed organici sintetici.

Ausiliari di un insetticida

Il valore di un insetticida dipende dalle sue proprietà chimiche e fisiche, dal diluente o dal solvente in cui esso è sospeso o disciolto, dalla sua reazione con l'acqua, se applicato in presenza di acqua, e dalla compatibilità con altri insetticidi con cui può essere combinato.

Raramente gli insetticidi vengono usati allo stato puro, senza diluizione, in quanto nella maggior parte dei casi sarebbero dannosi oltreché costosi; talvolta lo stato fisico di un insetticida, ad esempio, un liquido viscoso, può precludere il suo uso senza diluizione, anche se non vi siano altri impedimenti.

Per queste ragioni gli insetticidi vengono ordinariamente usati in formulazioni diverse, liquide o solide, contenenti, oltre la sostanza tossica, additivi vari come coadiuvanti, stabilizzatori, emulsionanti, bagnanti, diluenti e supporti inerti.

Vendita insetticidi

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