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Mappa Concettuale

Come si costruisce una mappa concettuale

Sviluppate nel 1972 da Novak, le mappe concettuali sono strumenti utili per organizzare la conoscenza, favorire l'apprendimento degli studenti e verificare il loro livello di comprensione e rielaborazione concettuale.

Le mappe concettuali includono i concetti detti anche nodi (racchiusi entro forme geometriche come rettangoli o ellissi) e le relazioni che intercorrono tra loro (dette proposizioni), indicate da una linea di congiunzione e specificate da una o più parole (parole legame).

mappa concettuale

Ogni forma geometrica deve contenere al suo interno una breve caratterizzazione, anche di poche parole, del concetto che si vuole determinare: bisogna stare attenti a non commettere l'errore riempendo le forme geometriche con intere proposizioni (o addirittura argomentazioni) o con poche parole irrilevanti.

Ordine gerarchico nelle mappe concettuali

Le mappe concettuali devono rispettare un ordine gerarchico ben definito che vede a un livello superiore i concetti a carattere più generale, collegati, tramite frecce, in un sistema a cascata, a concetti più specifici.

mappe concettuali

Se nella mappa vi sono concetti collegati in modo trasversale o dal basso verso l'alto (detti collegamenti antigerarchici), è opportuno esplicitare la direzione del collegamento con una freccia.

L'efficacia delle mappe concettuali si fonda sulla memoria visiva; tuttavia le mappe concettuali non devono essere studiate mnemonicamente in quanto si cadrebbe nell'apprendimento meccanico vanificando in questo modo il significato della mappa stessa. Al contrario, se correttamente impiegate, le mappe concettuali sollecitano, oltre all'analisi dell'argomento, anche la capacità di sintesi.

mappa concettuale

Come usarle in classe

La mappa concettuale permette di verificare se lo studente ha acquisito tutti i principali concetti trattati nel modulo didattico e ha acquisito adeguate capacità di sintesi.

Una valutazione analitica dell'apprendimento dello studente e della validità dei nuovi contenuti proposti può avvenire confrontando le differenze rilevate tra una mappa concettuale di partenza, creata prima dell'inizio del percorso didattico (utile per evidenziare le conoscenze pregresse) e una mappa costruita dopo la fase di apprendimento. In tal senso bisogna che:

1) gli studenti creino una mappa prima dell'inizio del percorso didattico che evidenzi le loro conoscenze pregresse (matrice cognitiva);

2) Alla conclusione del percorso didattico, gli studenti realizzino una mappa concettuale che riepiloghi gli argomenti trattati;

3) venga costruita una mappa che integri le conoscenze pregresse con quelle nuove acquisite;

4) le differenze rilevate tra matrice cognitiva e nuova mappa concettuale permettono la valutazione analitica dell'apprendimento.

Esempi

Di seguito vengono proposte due mappe concettuali riguardanti le reazioni chimiche. Cambiando semplicemente la gerarchizzazione ed alcuni link, la prima mappa è stata costruita privilegiando il punto di vista fenomenologico delle reazioni chimiche mentre la seconda è stata costruita privilegiando il punto di vista particellare.

mappa

Mappa in cui è stato privilegiato il punto di vista fenomenologico delle reazioni chimiche

In questa seconda mappa è stato privilegiato il punto di vista particellare delle reazioni chimiche:

concettuale

Mappa in cui è stato privilegiato il punto di vista particellare delle reazioni chimiche

In rete è possibile trovare diversi programmi gratuiti per costruire mappe concettuali.

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