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Anemometro

Che cos'è l'anemometro?

L'anemometro è uno strumento di misura impiegato in meteorologia per determinare la velocità del vento e atto anche a misurare la velocità delle correnti gassose in condotte, tunnel, gallerie del vento e alle bocchette di ventilazione negli impianti industriali.

L'anemometro può essere del tipo istantaneo per indicazioni della velocità effettiva in ogni istante, oppure totalizzatore; in questo caso dalle sue indicazioni si ricava la velocità media nell'intervallo di tempo che intercorre tra una lettura e quella successiva.

Con il medesimo termine vengono indicati anche gli strumenti misuratori di velocità per aerei.

Classificazione degli anemometri

Gli anemometri, a seconda del principio su cui si basano, possono essere divisi in meccanici ed elettrici:

  • quelli meccanici sfruttano la pressione dinamica del vento o di correnti gassose su elementi meccanici rotanti (anemometri a coppe e anemometri a pale);
  • quelli elettrici sfruttano invece gli scambi di calore tra correnti gassose e filamenti riscaldati elettricamente (anemometri a filo caldo).

Alcuni anemometri danno anche l'indicazione della velocità delle raffiche del vento grazie a una molla di torsione che si oppone al momento torcente prodotto dalla pressione del vento sull'elemento meccanico rotante: le deformazioni della molla indicano le intensità delle raffiche.

Anemometro a coppe

Si tratta del tipo usato più frequentemente in meteorologia; è costituito da un mulinello a tre o quattro bracci orizzontali che portano altrettante coppette semisferiche ricavate per stampaggio da sottile lamiera metallica (si veda immagine seguente).

La pressione esercitata dal vento sulle coppe è maggiore sulla superficie concava che su quella convessa e il mulinello gira sempre nello stesso verso con una velocità proporzionale alla velocità del vento.

Il numero di giri viene letto direttamente su un quadrante e da esso si risale alla velocità istantanea o - eventualmente - alla velocità media del vento.

L'anemometro può essere munito di una banderuola che indica anche la direzione del vento e che prende quindi il nome di anemoscopio. Un particolare tipo di anemoscopio è la manica a vento, leggera sacca di tela che sollevata dal vento si dispone nella direzione di questo; essa trova largo impiego nelle attrezzature aeroportuali.

Anemometro a pale

Negli impianti di condizionamento e ventilazione viene di solito usato l'anemometro a pale (si veda immagine seguente).

L'elemento sensibile al vento è un mulinello a sei od otto palette con asse orizzontale, il cui numero di giri viene anche in questo caso letto su un quadrante.

La parte rotante deve essere leggera per ridurre gli attriti e consentire una buona valutazione anche per velocità ridotte.

Anemometro sfilo caldo

Si basa sullo scambio di calore tra un filo sottile riscaldato dal passaggio di una corrente elettrica e la corrente gassosa nella quale è immerso.

Il filo si raffredda più o meno a seconda della velocità della corrente gassosa; la velocità della corrente, a seconda del tipo di costruzione, è dedotta dalla temperatura o dalla resistenza del filo oppure dall'intensità della corrente elettrica che percorre il filo stesso.

I materiali comunemente usati per il filo di questi anemometri sono il platino e l'iridio; il diametro del filo può variare all'incirca tra 2 ∙ 10-2 mm e 2 ∙ 10-4 mm.

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